Il nostro studio tecnico si occupa di tutte le pratiche comunali, cial, dia, scia, condono, permesso di costruire e sanatoria. Se volete potete scriverci o contattarci direttamente al cellulare per esporci la vostra situazione. Collaboriamo con privati, colleghi e studi notarili.
Indice pratiche edilizie Milano
- Indice pratiche edilizie Milano
- Introduzione
- Sportello unico per l'edilizia
- Manutenzione Ordinaria
- C.I.A.L. - Comunicazione di Inizio Attività Edilizia Libera
- Permesso di Costruire (ex Autorizzazione Edilizia)
- S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inzio Attività in materia edilizia (ex regime autorizzatorio)
- Sanatoria
- Classificazione degli interventi a Milano
- Regolamento edilizio di Milano e tutte le circolari
Introduzione
In Italia le competenze in merito ai lavori in edilizia privata sono regionali. Ciò significa che tra le varie regioni italiane ci sono grosse differenze in merito alle regole e alle normative; in Regione Lombardia ci sono regole ben diverse rispetto alla Regione Toscana. Ogni Regione legifera in diversi modi nel settore dell'edilizia; esistono Leggi Regionali (L.R.), deliberazioni della Giunta Regionale (D.G.R.), poi ci sono i D.C.R., D.D.C., D.D.G., D.D.S., D.D.U.O. e anche le circolari. Tutto viene poi pubblicato sul BURL: Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.
Quando lo Stato Italiano legifera qualcosa sul tema successivamente queste norme devono essere recepite dalle singole Regioni, creando spesso dei vuoti normativi. Le singole Regioni non hanno il controllo e non effettuano la sorveglianza sul territorio, questo spetta ai singoli Comuni. Ogni Comune italiano può interpretare in maniera diversa il dedalo di normative, e predispone modulistica differente.
I Comuni identificano i centri storici e i nuclei di antica formazione, e sono sempre i comuni che dividono le aree per destinazioni d'uso e applicano i relativi indici di urbanizzazione con i vecchi P.R.G. (Piano Regolatore Generale) e i nuovi P.G.T. (Piano di Governo del Territorio).
Nel testo seguente si è scelto di prendere in considerazione la normativa e le regole del Comune di Milano.
Sportello unico per l'edilizia
Con questo nome si indica l'ufficio che all'interno di ogni comune si occupa di tutto quanto connesso con l'attività edilizia e con cui ogni tecnico deve confrontarsi. Per asseverare la conformità delle opere realizzate e per presentare i progetti è necessario rivolgersi ad un tecnico abilitato: architetto, geometra, ingegnere o perito. Il cliente spesso ignora la complessità che una pratica edilizia comporta, ogni buon professionista parte da una profonda indagine conoscitiva per evitare problemi futuri che spesso possono degenerare causando danni economici ai committenti. Suggeriamo sempre di non sottovalutare l'importanza di questo lavoro, una firma e timbro non sono la soluzione al problema, affidatevi sempre a professionisti puntuali nel loro lavoro.
Sportello unico per l'edilizia - Sito ufficiale Comune di MilanoSUE - Tutte le circolari - Sito ufficiale Comune di MilanoSUE - Interventi Edilizi Minori - Sito ufficiale Comune di MilanoSUE - Interventi Edilizi Maggiori - Sito ufficiale Comune di Milano
Manutenzione Ordinaria
Gli interventi classificati di manutenzione ordinaria (ai sensi dell'art. 63 del RE es. rifacimento delle pavimentazioni delle tinteggiature e dei rivestimenti interni, sostituzione di sanitari, apertura e chiusura vani porta all'interno delle singole unità immobiliari, adeguamento degli impianti tecnologici esistenti, sostituzione di infissi e serramenti esterni anche con materiali diversi purché non ne siano mutate le caratteristiche esteriori di sagoma, disegno, colore, dimensione delle porzioni apribili, ripristino delle facciate con materiali aventi le stesse caratteristiche e colori di quelle preesistenti ecc...) possono essere eseguiti senza dover presentare alcuna pratica edilizia ne alcuna comunicazione agli uffici comunali.
Lavori di Manutenzione Ordinaria a Milano - seguite questo link per l'approfondimento
C.I.A.L. - Comunicazione di Inizio Attività Edilizia Libera
Sono considerati Interventi Edilizi Minori gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3,1 lettera b), D.P.R. 380/200, ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;
Per gli interventi riconducibili all'art. 3 comma 1, lettera b), D.P.R. 380/2001, occorre presentare Comunicazione di Inizio Attività Edilizia Libera - C.I.A.L.
L'interessato, unitamente alla comunicazione di inizio attività libera, allega una relazione tecnica a firma di un tecnico abilitato, il quale dichiara di non avere rapporti di dipendenza nè con il committente nè con l'impresa e che assevera, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di uno specifico distinto titolo abilitativo. Vanno inoltre indicati i dati identificativi dell'impresa alla quale si intendono affidare i lavori.
Per gli interventi di cui alla presente sezione, l'interessato presenta unitamente alla comunicazione di inizio lavori le eventuali, ove previste, autorizzazioni obbligatorie ai sensi delle normative vigenti.
Le pratiche CIAL possono venire presentate anche quando i lavori sono già iniziati pagando una sanzione di 258 euro ridotti di 2/3 se la comunicazione è effettuata spontaneamente quando l'intervento è in corso di esecuzione.
Se i lavori sono già terminati e se sono stati effettuati dopo il 26 maggio 2010 è anche possibile la sanatoria. La data è importante, tutti i lavori effettuati prima di tale data anche se lavori di lieve entità possono venire regolarizzati solo presentando Permesso di Costruire a Sanatoria.
CIAL: Comunicazione di Inizio Attività edilizia libera - seguite questo link per l'approfondimento
Permesso di Costruire (ex Autorizzazione Edilizia)
Le opere di manutenzione straordinaria ex art. 64 R.E.comportanti rinnovi e/o sostituzione di parti strutturali degli edifici, comportanti frazionamento di unità immobiliari, con modifiche di destinazione d'uso comportanti aggravio di standard;
le opere di manutenzione straordinaria non rientranti nell'elencazione di cui al comma 2 dell'art. 6 del D.P.R. 380/2001 (in quanto eccedenti tali previsioni);
le opere di restauro/risanamento conservativo di cui all'art. 65 R.E.;
le opere di eliminazione delle barriere architettoniche, mediante realizzazione di manufatti che alterano la sagoma dell'edificio;
Gli interventi edilizi sopra menzionati possono essere eseguiti presentando una richiesta di Permesso di Costruire a firma del richiedente e comprensiva di elaborati grafici, come da Regolamento Edilizio, debitamente firmati da un tecnico abilitato, comprensivi delle eventuali autorizzazioni ai sensi della normativa vigente. Dovrà essere comunicato l'Inizio dei lavori entro un anno dal rilascio del Permesso di Costruire e presentata la Fine lavori entro tre anni dalla data di protocollazione dell'Inizio dei lavori.
S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività in materia edilizia (ex regime autorizzatorio)
Per gli stessi interventi edilizi che possono essere realizzati con istanza di Permesso di Costruire, in alternativa, il committente delle opere edilizie può presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) corredata, oltre a quanto previsto per l'istanza di Permesso di Costruire, anche della documentazione necessaria così come disposto dall'art. 90, comma 10, del D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i. e precisamente:
- copia della notifica preliminare di cui all'art. 99 D.Lgs 81/2008 come modificato dal D.Lgs 106/2009;
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) in corso di validità delle Imprese e dei Lavoratori Autonomi;
- dichiarazione da parte del committente attestante l'avvenuta verifica dell'idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, nonchè verifica sulle dichiarazioni dell'organico medio annuo di cui alle lettere a) e b) del comma 9 dell'art. 90 del D.Lgs 81/2008 come modificato dal D.Lgs 106/2009.
Le opere possono essere contestuali alla protocollazione della S.C.I.A. e alla fine (entro tre anni dalla data di protocollazione) dovrà essere presentata Fine dei lavori e Certificato di collaudo delle opere eseguite, correlata dalla ricevuta dell'avvenuta variazione catastale, se ne ricorre il caso.
Permesso di Costruire e SCIA Non Onerosa a Milano - seguite questo link per l'approfondimento
Deroghe e sanatoria
L'istituto della SCIA non consente deroga nei confronti del Regolamento Edilizio e di Igiene, in tal caso deve essere presentata richiesta di Permesso di Costruire, in deroga.
Come per la DIA anche per quello che riguarda la SCIA non è ammessa la sanatoria. A Milano si possono presentare solo Permessi di Costruire in sanatoria. La sanzione prevista è minimo di 516 euro.
Se e solo se i lavori sarebbero stati eseguibili con l'istituto della CIAL e solo se posteriori al 23 maggio 2010, è possibile presentare in alternativa anche una pratica CIAL in sanatoria. La sanzione prevista è di 258 euro.
Classificazione degli interventi a Milano
Per chi vive e lavora a Milano abbiamo deciso di raccogliere alcuni testi e files disponibili anche nel sito del Comune di Milano per semplificare la ricerca di informazioni su quest'argomento che risulta particolarmente complesso. Ricordiamo brevemente che le opere di manutenzione ordinaria all'interno delle unità abitative sono libere, mentre per qualsiasi altra opera è necessario presentare una pratica a firma di un tecnico abilitato. Alcune zone di Milano sono tutelate da vincoli ambientali e che per ognuna sono presenti particolari regole.
Regolamento edilizio di Milano e tutte le circolari
Regolamento edilizio del Comune di Milano · 20 Luglio 1999 in vigore dal 20/10/1999Circolare 1 numero 11 del 1999 · Decoro e sicurezza degli edificiCircolare 2 numero 1 del 2000 · Art. 113 del nuovo Regolamento Edilizio (v 39 3/2007)Circolare 3 numero 2 del 2000 · Documentazione necessariaCircolare 4 numero 3 del 2000 · Denuncia di inizio attività L.R. 22/99Circolare 5 numero 4 del 2000 · Richiesta pareri alla Commissione EdiliziaCircolare 6 numero 5 del 2000 · Oneri ampliamentiCircolare 7 numero 6 del 2000 · Oneri di urbanizzazione: Parcheggi pertinenzialiCircolare 8 numero 7 del 2000 · Nuovo Regolamento Edilizio - chiarimenti su: volumetria e s.l.pCircolare 9 numero 8 del 2000 · Stato delle UrbanizzazioniCircolare 10 numero 9 del 2000 · Nuova modulistica e aggiornamento della proceduraCircolare 11 numero 10 del 2000 · Determinazione della s.n.r.Circolare 12 numero 1 del 2001 · Note esplicative per l'applicazione degli articoli 28 e 40Circolare 13 numero 2 del 2001 · Contributo concessorio (ABROGATA)Circolare 14 numero 3 del 2001 · Precisazioni sul calcolo della s.l.p. per scale interneCircolare 15 numero 4 del 2001 · Altezze sottotettiCircolare 16 numero 5 del 2001 · contributi di concessioneCircolare 17 numero 6 del 2001 · Modalità di pagamentoCircolare 18 numero 1 del 2002 · Efficacia temporale delle concessioni edilizie· Circolare 18 num. 1/2002 Prospetto · Prospetto Opere Mancanti (.xls)Circolare 19 numero 2 del 2002 · Opere di interesse pubblicoCircolare 20 numero 3 del 2002 · Interventi in zona B2Circolare 21 numero 4 del 2002 · Articoli 1,2 e 3 della Legge Regionale 15.01.2001Circolare 22 numero 5 del 2002 · SuperDIACircolare 23 numero 6 del 2002 · (ABROGATA dalla #45 num. 1/2009)Circolare 24 numero 1 del 2003 · Zone A e sottotettiCircolare 25 numero 2 del 2003 · Presentazione dei progettiCircolare 26 numero 3 del 2003 · (ANNULLATA)Circolare 27 numero 4 del 2003 · Entrata in vigore del DPR 380/2001Circolare 28 numero 5 del 2003 · Obblighi di realizzazione del locale rifiutiCircolare 29 numero 6 del 2003 · Esame Paesistico dei progettiCircolare 30 numero 1 del 2004 · Accesso agli attiCircolare 31 numero 2 del 2004 · Altezze sottotettiCircolare 32 numero 3 del 2004 · Rimozione alberature secche o morteCircolare 33 numero 4 del 2004 · Esame impatto paesistico per opere maggioriCircolare 34 numero 1 del 2005 · (aggiornata da #38 num. 2/2007)Circolare 35 numero 1 del 2006 · (SOSTITUTA da #37 num. 1/2007)Circolare 36 numero 2 del 2006 · (ritirata dopo sentenza Corte Costituzionale 309/2011)Circolare 37 numero 1 del 2007 · Permessi di CostruireCircolare 38 numero 2 del 2007 · Aggiornamento valori di monetizzazioneCircolare 39 numero 3 del 2007 · Art 113 Densità ediliziaCircolare 40 numero 1 del 2008 · Oneri di urbanizzazione e riduzioniCircolare 41 numero 2 del 2008 · Art 92 Punti fissiCircolare 42 numero 3 del 2008 · Relazione tecnicaCircolare 43 numero 4 del 2008 · (NON PIU' VIGENTE A SEGUITO MODIFICHE LEGISLATIVE)Circolare 44 numero 5 del 2008 · Calcolo SLP e riduzioni· Circolare della Regione Lombardia · Legge Regionale 26/1995 e 33/2007Circolare 45 numero 1 del 2009 · LR 12/2005 sottotettiCircolare 46 numero 2 del 2009 · Cambi destinazioni d'uso· Disposizione di servizio 15/2006 · Modifiche delle destinazioni d'usoCircolare 47 numero 1 del 2010 · Piano CasaCircolare 48 numero 2 del 2010 · Attività Edilizia Libera· Modulo Comunicazione di Inizio Attività edilizia Libera · 14 dicembre 2011Circolare 49 numero 3 del 2010 · Calcolo SLPCircolare 50 numero 4 del 2010 · DIA SCIACircolare 51 numero 1 del 2011 · CIAL a SanatoriaCircolare 52 numero 2 del 2011 · Contributo di costruzione